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11/11/2019

Maria, depositaria purissima dei doni più puri

So che voi, anime predestinate, mi capite. Parlerò comunque più chiaro. Non affidate l’oro della vostra carità, l’argento della vostra purezza, le acque delle grazie celesti, il vino dei vostri meriti e virtù a un sacco forato, a un forziere vecchio e rotto, a un vaso infetto e inquinato, quali voi siete. Altrimenti sarete derubati dai ladri, cioè dai demoni che cercano e spiano notte e giorno il momento propizio. E voi stessi guasterete, con il vostro amor proprio, con la fiducia in voi medesimi e con la vostra volontà, ciò che Dio vi dà di più puro. Mettete, versate nel grembo e nel cuore di Maria tutti i vostri tesori, tutte le vostre grazie e virtù: ella è un vaso spirituale, un vaso d’onore, un vaso insigne di devozione. Dopo che Dio stesso in persona vi si racchiuse con tutte le sue perfezioni, questo vaso divenne tutto spirituale e dimora spirituale delle anime più spirituali. Divenne degno di onore e trono d’onore dei più grandi principi dell’eternità; divenne insigne in devozione e il soggiorno di quanti eccellono in dolcezze, grazie e virtù; infine, divenne ricco come una casa d’oro, forte come una torre di Davide, puro come una torre d’avorio.
Oh! Quanto è felice chi ha dato tutto a Maria, e a Maria si affida e si abbandona in tutto e per tutto! Egli è tutto di Maria e Maria è tutta sua. E può dire arditamente con Davide: «Maria è fatta per me», o con il discepolo prediletto: «L’ho presa per ogni mio bene», oppure con Gesù Cristo: «Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie».

VD (178-179)