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24/1/20

Vari tipi di Sapienza

Stando al significato della parola, sapienza vuol dire in genere «scienza sapida», cioè gusto di Dio e della sua verità. Vi sono diversi tipi di sapienza. Bisogna, anzitutto, distinguere la vera dalla falsa sapienza: la vera è il gusto della verità senza menzogna o travestimento; la falsa è il gusto della menzogna velata dall’apparenza di verità.

Quella falsa è la sapienza o prudenza del mondo, e lo Spirito Santo la distingue in terrena, carnale e diabolica. La vera sapienza si distingue in naturale e soprannaturale. Quella naturale è la conoscenza delle cose naturali viste in modo eminente nei loro principi; la soprannaturale è la conoscenza delle cose soprannaturali e divine nella loro origine.

 

La sapienza soprannaturale si divide in sostanziale e increata, ed in accidentale e creata. Quella accidentale e creata è la comunicazione che la sapienza sostanziale ed increata fa di se stessa agli uomini, cioè è il dono di sapienza. La sapienza sostanziale ed increata, invece, è il Figlio di Dio, la seconda Persona della SS. Trinità, cioè la Sapienza eterna nell’eternità e Gesù Cristo nel tempo. Sarà di questa Sapienza eterna che verremo discorrendo.

La contempleremo risalendo alle sue origini, nell’eternità, dimorante nel seno del Padre, quale oggetto delle sue compiacenze. La vedremo nel tempo, rifulgente durante la creazione dell’universo. Poi la considereremo totalmente umiliata nell’incarnazione e nella sua vita mortale, per ritrovarla gloriosa e trionfante nei cieli. Concluderemo esaminando i mezzi necessari per acquistarla e conservarla. Parleremo dunque della vera sapienza, della Sapienza eterna, increata ed incarnata, alle anime perfette e predestinate.

 

AES, I, 13-14